La Campania è un territorio che può vantare una tradizione vinicola secolare, sin dalla dominazione greca e romana. Infatti, il clima mite ed il territorio prevalentemente collinare donano ai vini rossi e bianchi un sapore ricco, con tutti i profumi del Mediterraneo.
Tuttavia, ogni territorio conferisce un sapore caratteristico, a seconda se i vigneti si trovano vicino al mare, collina, monti o vulcani.
Ed è proprio da quest’ultimo da cui vogliamo partire, nello specifico dalle pendici del Vulcano spento di Roccamonfina e dai vini che nascono nell’area della Galluccio DOP.
Vini Campani Rossi e Bianchi: il Galluccio DOP
Prima di scoprire le particolarità dei vini rossi e bianchi del territorio Galluccio DOP bisogna sapere innanzitutto cosa significa la parola DOP.
Sigla per Denominazione di Origine Protetta, il marchio di tutela giuridica della denominazione di un prodotto che viene attribuita in base a caratteristiche qualitative che dipendono dal territorio di provenienza. Ad esempio, fattori naturali o umani, quali clima, particolarità del suolo, artigianalità, tecniche di produzione, combinati insieme, creano un prodotto inimitabile soltanto in un’area geografica delimitata.
Entrando nello specifico del disciplinare Galluccio DOP, i vini nati in quest’area di produzione devono avere delle composizioni di uve specifiche.
Ad esempio, il Galluccio Rosso deve essere prodotto con una percentuale minima del 70% di Aglianico. Questo prodotto si distingue per il suo profumo delicato e dal colore rubino più o meno intenso, tendente al granata con l’invecchiamento.
Inoltre nelle linee guida viene riportato che
“Possono concorrere alla produzione di detti vini, da soli o congiuntamente, altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, idonei e/o in osservazione,ammessi alla coltivazione nella provincia di Caserta, fino ad un massimo del 30%.”
Ogni Galluccio Bianco che si rispetti, deve invece contenere almeno il 70% di Falanghina. Questo vino bianco è riconoscibile grazie al suo colore giallo paglierino più o meno intenso e dal caratteristico profumo delicato e fruttato.
Vini Campani: Roccamonfina IGP
Abbreviazione di “Indicazione Geografica Protetta”, la sigla IGP è un marchio di tutela che hanno determinate qualità dovute all’origine geografica e la cui produzione e/o lavorazione avvengono in un’area geografica determinata
Ma quali sono le caratteristiche dei vini Roccamonfina IGP?
“I vini bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione per la provincia di Caserta iscritti nel Registro Nazionale delle varietà di vite per uve da vino, approvato con D.M. 7 maggio 2004 e successivi aggiornamenti, riportati nell’allegato 1 del presente disciplinare. Con la specificazione di uno dei seguenti vitigni: Aglianico, Coda di Volpe, Falanghina, Fiano, Greco, Piedirosso, Primitivo, Sciascino.”
Come cita il relativo disciplinare.
Ogni vino ha quindi caratteristiche ed sapori specifici. Per scoprire e gustare i nostri vini Dop e Igp Porto Di Mola, visita la sezione dedicata sul nostro sito e approfitta degli sconti.
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